Tatuaggio e pubblicità nel mondo dell’arte:
Maurizio Cattelan per HUAWEI P20 E P20 PRO
Ciao e bentornato/a su bambum, io sono Antonio e ti auguro buona lettura.
Torniamo a parlare di tatuaggio e pubblicità, ma questa volta usciamo dal mondo dello sport e dello street wear e approdiamo nei mondi del tech e dell’arte, con una sempre più attenta alla fotografia Huawei e con il frizzantissimo Maurizio Cattelan.
Se ti fossi perso il mio scorso articolo: “Il tatuaggio pubblicitario” ti invito a leggerlo cliccando qui.
Come gestire un profilo Instagram
Il 23 aprile 2018 sul sito ufficiale di Huawei troviamo un post che titola: Huawei e Maurizio Cattelan insieme per un nuovo rinascimento dell’arte e della fotografia Maurizio Cattelan, sicuramente conosciuto dagli amanti dell’arte e forse anche dagli amanti di Instagram per via del suo profilo folle.
La descrizione del profilo riporta il titolo “THE SINGLE POST INSTAGRAM” ed esattamente come da descrizione c’è solo una foto da vedere.
L’artista padovano posta una foto ogni due giorni circa e di volta in volta elimina la precedente così da distruggere la griglia a tre elementi, tipica del social di casa Facebook e nonostante tutto, oggi martedì 11 settembre 2018 conta 127K Follower e 0 utenti seguiti- non male per uno che dell’algoritmo se ne infischia.
Com’è che era? Less is more?
Comunque, bando alle ciance, e torniamo a parlare di tatuaggio e pubblicità e vediamo di capire che cosa c’entra Cattelan con Huawei.
Da quanto si evince dal post pubblicato sul sito ufficiale di Huawei, per la nuova campagna di lancio dei nuovi modelli (ormai quasi vecchi al momento in cui scrivo) P20 e P20 Pro, Huawei entra nel mondo dell’arte e nella riqualifica di spazi urbani e poco conosciuti, che per l’occasione, saranno ridipinti con un murales dello Street Artist Ale Senso grazie ad un Contest creato ad-hoc, dal titolo “Rinascimento Urbano”.
La location vincitrice è stata selezionata tra quelle proposte dagli utenti stessi; in palio ovviamente Huawei P20 e P20 Pro.
Rinascimento Urbano
Maurizio Cattelan diventa il media e l’ADV è un tatuaggio non permanente che recita: HUAWEI P20 PRO Rinascimento Urbano, applicato sulla sua fronte.
Aver affittato la propria fronte ad Huawei ha fruttato abbastanza danaro da permettere all’artista di donare il ricavato all’Accademia delle Belle Arti di Carrara.
La somma ha permesso di finanziare venti borse di studio assegnate ai venti autori delle opere selezionate tra quelle prodotte dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara.
Le opere in questione sono state realizzate per l’ultimo lavoro “Eternity” dell’Artistar.
Una installazione-performance che riproduce un un cimitero in cui Cattelan seppellisce i più grandi artisti della storia, tra cui Caravaggio, Klimt, Michelangelo, Magritte, Van Gogh e sé stesso.
Che contest!
Il tatuaggio pubblicitario è stato svelato per la prima volta il 23 aprile 2017 a Ferrara e per l’occasione, l’Accademia delle Belle Arti di Carrara ha conferito all’artista Maurizio Cattelan il titolo di Professore Onorario in Scultura.
WOW!
È proprio durante questa giornata di premiazioni e onorificenze che Huawei annuncia il nuovo Contest: “Ospitare il Rinascimento Urbano sulla fronte del Maestro Maurizio Cattelan in occasione della sua nomina a Professore Onorario è per noi un motivo d’orgoglio” ha dichiarato Lindoro Ettore Patriarca, direttore marketing consumer business group Huawei Italia.
“In Huawei crediamo che ogni forma d’arte meriti di essere valorizzata e fermata nel tempo. Ed è quello che ci prefissiamo di realizzare con questo nuovo contest legato ai nuovi flagship della famiglia P20 per dare sempre maggior spazio e nuova vita anche ai luoghi che meritano di essere riqualificati e valorizzati”.
Saluti da Rimini!
Cattelan non è nuovo nel mondo della pubblicità e negli anni ha dimostrato molte volte la sua efficacia comunicativa partendo dalle affissioni “Saluti da Rimini” in cui ci mostrava la città tra scene di sesso e religione, per non parlare di “Lavorare è un brutto mestiere” ovvero, di quando ha preferito affittare lo spazio espositivo che avrebbe dovuto ospitare una sua opera all’interno dei padiglioni della 46° Biennale di Venezia, ad un’agenzia pubblicitaria.
Lavorare è un brutto mestiere
Al posto di un’opera di Cattelan, i visitatori si sono ritrovati ad ammirare il manifesto di un profumo, ma lui comunque ci aveva avvisati – “Lavorare è un brutto mestiere” – ed è riuscito a trasformare mesi di progettazione artistica in qualche settimana di trattativa con l’agenzia.
Il voto è prezioso, tienitelo!
E quando ha acquistato gli spazi pubblicitari dei quotidiani bolognesi per pubblicare il messaggio “il voto è prezioso, TIENITELO” durante le comunali, appunto, bolognesi?Sicuramente non è uno che le manda a dire, sicuramente è uno che in quello che fa, ci mette la faccia (e anche la fronte).
In questo e nello scorso articolo abbiamo analizzato come il tatuaggio sia entrato a far parte del mondo pubblicitario, abbiamo notato come sia possibile e anzi, molto remunerativo, vendere la propria pelle e di rimando il proprio corpo in cambio di danaro; mi ricorda qualcosa…